In ascolto, Copertina Album, Artista, Album, commenti / consigli.

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mr harlot
view post Posted on 16/1/2008, 23:35




Il thread per eccellenza, che non dovrebbe mancare in alcun forum di musica. Vi prego però, al fine di rendere anche questo thread di una qualche utilità, di postare, insieme al nome del disco, la cover, l'anno di uscita, un commento o una breve recensione di esso, o, in caso di canzone, il testo. Questo sostanzialmente perchè credo che il thread in questione, se usato bene, possa far scoprire quantomeno una minima quantità di musica nuova ai diretti interessati. In fondo, quanti di voi si sono decisi ad ascoltare un album anche soltanto osservando la copertina?
Detto questo, apro le danze:

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Prong - Beg To Differ (1990)

Carino. Piacevole, quantomeno. E' il disco che a mio parere può far capire la differenza tra thrash e groove metal, per chi ancora volesse operare una distinzione tra i due sottogeneri. Le tracce infatti sono tutte incentrate sulla simbiosi tra chitarra, autrice di riff inquietantemente coinvolgenti, e batteria (che in alcuni frangenti si lancia in patterns tipici del thrash, ma sono comunque apparizioni sporadiche), simbiosi che sfocia in una miscela capace di far scuotere in modo vistoso la capoccia in più di un'occasione. Basandomi solo su questo lavoro, potrei operare una piccola ma significativa differenza tra questo power trio e i Pantera. Immaginate di prendere della pasta. Cuocetela. Mangiatela in bianco, ed otterrete Beg To Differ. Aggiungete del buon sugo e parmigiano in abbondanza, ed otterrete Cowboys From Hell. Ascoltando il disco quindi dimenticatevi pure dei soli mostruosi e sperimentali a cui ci ha abituato il buon Dime, questo lavoro è molto più sempliciotto, a tratti quasi ingenuo, ma non mancherà di far divertire, anche grazie alla sua durata non eccessiva. Del resto oh, mica c'era paparino Abbott a fornire strumenti e studio di registrazione. Insomma, non rompete i coglioni e buttatevi in una quarantina di minuti di sano ed innocuo headbanging. Yo.
 
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velvet)))
view post Posted on 17/1/2008, 15:05




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Darkspace - I (2003)
Ambient black di ottimissima fattura, gelido e tagliente come pochi. Sommerso da quintali di synths e echi, tra samples di 2001: a space odissey e vocals disumane. Fantastico.
 
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velvet)))
view post Posted on 17/1/2008, 20:29




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Shining - IV, The Eerie Cold (2005)
Svolta inaspettata, quella della band di mr. Niklas Kvarforth, che con questo IV segna i primi passi verso un'evoluzione sonora che si distanzia dal blemmedols duro et puro. Evoluzione che poi si culminerà con V - Halmstad, lavoro uscito quest'anno.
 
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mr harlot
view post Posted on 17/1/2008, 21:02




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Arcturus - The Sham Mirrors (2002)

Welcome
this Transmission
from A Fallen Star


Bissare la Masquerade sarebbe stato inutile e controproducente per un gruppo che cerca di stupire ad ogni nuova uscita. Ed infatti in questo nuovo record, l'ultimo con Garm alla voce, i norvegesi riprendono le sonorità del primo Lp e le mescolano a sporadiche influenze trip hop e drum 'n bass, il tutto accompagnato da una produzione molto, a mio avviso troppo pesante. Ottimo ma a mio parere non il miglior lavoro degli Arculus.
 
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'The River'
view post Posted on 17/1/2008, 22:26




Fabrizio De André (L'indiano)



Artista Fabrizio De André
Tipo album Studio
Pubblicazione 21/07/1981
Durata 40 min 02 sec
Dischi 1
Tracce 8

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"Fabrizio De André" ) è il decimo album in studio dell'omonimo cantautore genovese, meglio conosciuto come "L'indiano", a causa della copertina dove compare l'immagine di un nativo americano a cavallo.

L'album è stato inciso nel 1981 ed è stato scritto in collaborazione con Massimo Bubola, con cui De André aveva già collaborato per l'album precedente, Rimini; come in Rimini, l'accordo tra i due cantautori prevedeva che le canzoni presenti nell'album avessero la firma di entrambi, pur essendo in realtà il contributo alla scrittura non sempre identico per i due autori.

È un album che prende spunto dalla storia degli indiani, infatti la canzone "Fiume Sand Creek" parla proprio di uno sterminio di indiani; "hotel supramonte" parla del rapimento subito dal cantante in Sardegna, dove abitava in quel periodo. Infatti De André diceva che considerava la popolazione Sarda come una popolazione Indiana.

È un album che denota un vero e proprio cambiamento, con canzoni quasi tutte in "maggiore", al contrario di numerose opere di De André, caratterizzate da un quasi onnipresente tono "minore".
 
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velvet)))
view post Posted on 17/1/2008, 23:00




Einstürzende Neubauten - Perpetuum Mobile
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In effetti uno dei meno riusciti del gruppo tedesco. Datato 2004, prosegue la scia di "annullamento sonoro" (parola comunque grossa) incominciata anni prima con Tabula Rasa. Purtroppo però gli manca quel guizzo di follia e di sperimentazione, quella voglia ad andare oltre che caratterizzò i primi lavori del gruppo.
 
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Deathlike Silence.
view post Posted on 18/1/2008, 16:27




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Dal disco Dell'impero delle tenebre degli Il teatro degli orrori, la canzone: "Il turbamento della gelosia":

Cadere via, volare giù
senza paracadute senza idee
è il lato oscuro della solitudine
d'ora in avanti adesso o mai più
ma il mondo intorno sordomuto và per la sua strada buia e senza uscita
E' il turbamento della gelosia
bambina mia quanto mi manchi
lo sai che ancora ho ancora un cuore dentro
Cadere via, volare giù
è un sogno ricorrente che non riesco a fare più
è il lato oscuro della solitudine
tu non sei un santo non sei un eroe
sei piuttosto un vinto che infelice scappa via
che la paura è vera e cova bestemmie
è il turbamento della gelosia
bambina mia quanto mi manchi
lo sai che ancora ho ancora un cuore dentro...
Lo sai che ancora ho ancora un cuore dentro
ma quando mi incontro nello specchio non so più chi sono non so più che fare
non so più dire non più pensare
Non conto niente...
Ed è per questo che odio Milano
facce seccate e il cielo plumbeo piange pioggia giorno e notte giorno e notte
Ed è per questo che volo lontano lontano da te
Mi guardi senza dire una parola
sorridi mentre dentro muori ancora
è il lato oscuro della solitudine è il turbamento della gelosia
bambina mia, Dio mio, quanto mi manchi
lo dirai a mamma? che ho ancora un cuore dentro...
 
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mr harlot
view post Posted on 18/1/2008, 19:21




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White Lion - Pride (1987)
Nell'infinito calderone di gruppi praticamente uguali della scena hair metal di fine anni '80, questo disco risplende a mio avviso di una piccola luce propria. Grazie a testi semplici ma ben scritti, contenenti le tematiche tipiche del genere, e una gran prova chitarristica, con forti influenze di mr. Van Halen, il disco si dirama come da tradizione tra pezzi più rock 'n roll (hungry su tutti) e ballate strappalacrime (wait e la 'famosa' when the children cry), riuscendo nel non indifferente intento di non annoiare fino all'affievolimento dell'ultima nota. In alcune parti riesce a mio avviso a richiamare alla mente Too Fast For Love dei Motley Crue, ovviamente con le dovute proporzioni. Consigliato agli amanti del genere.
 
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Ulo ditark
view post Posted on 18/1/2008, 21:09




Apocalypse dei Lord Of Decadence : Death Metal melodico
 
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velvet)))
view post Posted on 18/1/2008, 22:18




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Slint - Spiderland (1991)
Quanto cazzo erano avanti. Semplicemente, la storia del post-rock.
 
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Deathlike Silence.
view post Posted on 18/1/2008, 23:44




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Vomit Orchestra - Under the Shadows [2002]
Non riesco a trovarlo original da nessuna parte. (Limited to 166 copies :()
 
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mr harlot
view post Posted on 19/1/2008, 01:30




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Aerosmith - s/t (1973)


Dream On

Every time that I look in the mirror
all these lines on my face getting clearer
the past is gone
it went by like dusk to dawn
isn't that the way
everybody's got their dues in life to pay

yeah, I know nobody knows
where it comes and where it goes
I know it's everybody's sin
you got to lose to know how to win

half my life's in books' written pages
live and learn from fools and from sages
you know it's true
all the things come back to you

sing with me, sing for the years
sing for the laughter and sing for the tears
sing with me, if it's just for today
maybe tomorrow the good Lord will take you away

dream on, dream on, dream on,
dream yourself a dream come true
dream on, dream on, dream on,
and dream until your dream comes true
dream on
 
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Thorgar999
view post Posted on 19/1/2008, 01:44




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Apocalyptica - Worlds Collide - Stroke

Bella canzone, puramente strumentale.
Il disco è abbastanza buono, anche se a mio modo di vedere sono meglio i precedenti.
 
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Thorgar999
view post Posted on 19/1/2008, 02:03




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In ascolto FUCKED WITH A KNIFE.


Azzeccatissima per l'umore attuale.
 
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mr harlot
view post Posted on 19/1/2008, 03:00




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Sigur Ròs - Agætis Byrjun (1999)

Precisamente sono a Staràlfur, la quale, come la canzone che la precede, è uno dei motivi principali per ascoltare questo disco.
 
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17993 replies since 16/1/2008, 23:35   160779 views
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