| 1 - Success, bella, un'ottima opener per il disco. 2 - Memory Serves, uno dei pezzi forti del disco, ridondante e ipnotica. 3 - Summer Well, una delle più Plentiniane del disco, mi piace tantissimo. 4 - Lights, quella che - al momento - mi convince di meno del disco. È un singolo ma non plana, andrebbe bene giusto come intro al disco à-la Untitled (NNNHG, imparagonabile rispetto a quel capolavoro) ma niente. Sottotono. 5 - Barricade, catchy e plentiniana, non una delle migliori ma la prima che ti entra in testa. 6 - Always Malaise (The Man I Am), mi piace pure questa, a parte per il testo che trovo bell'assaj, la chitarra riverberosa mi ricorda i bei tempi di TOTBL. Magari si dilunga troppo ma la trovo comunque più che valida. 7 - Safe Without, mah, non mi convince più di tanto, però ti entra davvero in testa in riturnello. ghgh. 8 - Try It On, pure questa sembra essere uscita direttamente dal disco di Plenti. Carina, provano a fare qualche sperimentazione senza esagerare e ci riescono discretamente. 9 - All of the Ways, filler inutile, probabilmente uscita fuori da Carlos con i tastieroni ecc. non mi piace. 10 - The Undoing, chiusura in grande stile, tastiere perfette e fighissime e tutto il resto PLEASE PLEASE.
Devo ancora macinarlo un po', però per me è un disco che può andare da un minimo di 7 ad un massimo di 8,5. Circa. Una bella spanna sopra OLTA ma non paragonabile a Antics in quanto a canzoni spettacolari (EVIL, SLOW HANDS, C'MERE), infatti è un disco dal quale secondo me non ascolterei mai una canzone singola a cazzo (giusto Barricade, forse) ma looperei a volontà tutte e 10 le tracce. Boh. Figata. Soddisfatto.
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