CITAZIONE (Militia @ 7/2/2008, 17:56)
Francesco Guccini-Dio è morto
Ho visto,
la gente della
mia eta' andare via
lungo le strade
che non portano
mai a niente
cercare il sogno
che conduce
alla pazzia
nella ricerca
di qualcosa
che non trovano
nel mondo
che hanno gia'
lungo le notti
che dal vino
son bagnate
dentro alle stanze
da pastiglie
trasformate
lungo le
nuvole di fumo
nel mondo fatto
di citta'
essere pronto ad
ingoiare
la nostra
stanca civilta'
e' un Dio che e'
morto
ai bordi delle
strade Dio e' morto
nelle auto prese a
rate Dio e' morto
nei miti dell'estate
Dio e' morto.
Mi han detto,
che questa mia
generazione ormai
non crede
in cio' che
spesso han
mascherato
con la fede
nei miti eterni
della patria e
dell'eroe
perche' e'
venuto ormai il
momento di negare
tutto cio' che e'
falsita'
le fedi fatte
di abitudini e
paura
una politica
che e' solo far
carriera
il perbenismo
interessato
la dignita' fatta
di vuoto
l'ipocrisia di chi
sta' sempre
con la ragione ma
mai col torto e' un
Dio che e' morto
nei campi di
sterminio
Dio e' morto
coi miti della razza
Dio e' morto
con gli odi di
partito
Dio e' morto.
Io penso,
che questa mia
generazione e'
preparata
a un mondo
nuovo e a una
speranza
appena nata
ad un futuro
che ha gia' in mano
a una rivolta
senza armi
perche' noi
tutti ormai sappiamo
che se Dio muore e'
per tre giorni e poi
risorge
in cio' che noi
crediamo
Dio e' risorto
in cio' che noi
vogliamo
Dio e' risorto
nel mondo che faremo
Dio e' risorto
Dio e' risorto
Dio e' risorto.
Avevo ragione quando ti ho definito mio mito.
A Lupo - Francesco De GregoriLei aveva tasche troppo strette
e otto, nove, dieci modi di vivere,
forse aveva un cuore troppo grande
e una strana maniera di sorridere.
Lui aveva un grosso cervello
e dei gerani proprio dove la strada si divide,
lontano i campanili suonavano ma lui non se ne preoccupava.
Ma questa non è casa mia,
i ricordi si affollano in fretta e un libro
cominciato la sera è già dimenticato la mattina.
"A Lupo, anima pura, perchè non giuri
più sulla sua bambina".
Il poeta in affari veniva da molto lontano
con dei nastri colorati legati alla vita,
la vide che vendeva giocattoli,
le chiese "Cosa vuoi per una notte?".
Lei non rispose, le parole erano neve,
la piccola fiammiferaia presa dal gioco,
si è rotta una mano sopra il filo spinato,
rispose la signora, "Non ho niente da chiedere,
se non le tue lacrime e tutto quel che hai".
Ma questa non è casa mia,
i ricordi si affollano in fretta
e un libro cominciato la sera è già dimenticato la mattina.
"A Lupo, anima pura, perchè non giuri più sulla suabambina".
E si presero per mano nella notte stellata e piovosa
e capirono che in fondo bastava
non chiedersi né l'anima né il cuore né niente di simile,
soltanto quattro salti dove più ti conviene.
E vennero accerchiati da quaranta ladroni
usciti dalla favola senza permesso,
riuscirono a fuggire proprio a mezzanotte,
senza colpo ferire, senza fare rumore,
l'orologio batteva i suoi colpi,
la Renault diventava una zucca.
Ma questa non è casa mia,
i ricordi si affollano in fretta
e un libro cominciato la sera è già dimenticato la mattina.
"A Lupo, anima pura, perchè non giuri più sulla suabambina".